La biblioteca raccoglie circa 55.000 volumi e opuscoli, dedicati alla storia dell’antifascismo e della Resistenza, del nazismo, della deportazione e dello sterminio e, più ampiamente alla storia dell’Italia unita e alla storia del Novecento italiano ed europeo. Una particolare attenzione è riservata anche alla storia della Toscana e alla didattica della storia.
Presso l’ISRT si trova inoltre un’emeroteca di circa 2.200 periodici, costituita da una rarissima raccolta di stampa antifascista clandestina e dell’emigrazione politica, da numerose pubblicazioni del periodo 1940-1945, da organi di informazione e pubblicazioni di svariati movimenti e associazioni culturali, politiche e sindacali a diffusione nazionale o locale, e da un’ampia serie di riviste correnti. Si conservano infine alcuni fondi speciali di personalità.
L’ISRT aderisce al catalogo SBN tramite il polo SDIAF e al catalogo dei periodici ACNP. È in corso la catalogazione informatica delle risorse ancora presenti esclusivamente su catalogo cartaceo.
La biblioteca non effettua servizio di prestito.
Accesso libero, ma per la consultazione dei microfilm e dei libri con catalogazione RT e Gracci (depositati in sede distaccata) è necessaria la prenotazione, scrivendo a biblioteca@istoresistenzatoscana.it
Consulta il catalogo on line disponibile in SDIAF – Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina cliccando sull’immagine a lato. Il catalogo consente di accedere al posseduto complessivo dell’ISRT (libri, periodici, opuscoli).
ATTENZIONE: i volumi del fondo Regione Toscana – identificati dalla sigla RT – sono disponibili solo su prenotazione. I volumi del fondo Angiolo Gracci – identificati dalla sigla Gracci – sono momentaneamente esclusi dalla consultazione.
Consulta il catalogo on line disponibile in ACNP cliccando sull’immagine a lato. Il catalogo offre una dettagliata descrizione del posseduto.
La collezione dei periodici è integrata da numerose testate conservate in microfilm: accedi all’elenco dei periodici microfilmati cliccando sull’immagine a lato. Dal momento che l’Istituto possiede un solo visore, per la consultazione dei microfilm è consigliata la prenotazione.